Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
stradàl, agg. stradale, relativo alla strada come manufatto, mezzo di collegamento, sede del traffico stradarasghe, sf. licciaiola, chiavetta di ferro per dare ai denti della sega una leggera piegatura in fuori alternativamente a destra e a sinistra stradì, sm. stradino, operaio addetto alla manutenzione delle strade straècc, agg. stravecchio, con più anni di stagionatura; invecchiato più a lungo possibile straèd, straedì, v.tr. stravedere, vedere anche ciò che non c’è; vedere qualcosa diversamente da come è straestì, traestì, treestì, v.tr. travestire, vestire qualcunon con abiti diversi dai suoi per renderlo irriconoscibile; cambiar aspetto e modi; (rifl.) straestìs, treestìs travestirsi, camuffarsi, mascherarsi strafognà (v. strefognà) strafozà, v.intr. sfoggiare, fare sfoggio; v.tr.indossare con compiacimento qualcosa di raffinato, di elegante; ostentare strafüsare (v. strefüsare) strafutàs, rifl. strafottersi, avere in dispregio, tenere in noncuranza e indifferenza strage (v. massacro) straguadegnà, v.tr. guadagnare moltissimo stralcià, v.tr. stralciare, togliere via qualcosa da un insieme; giungere ad una transazione stralüsì (v. sberlüsì) stram, sternàm, sm. strame, erba secca che serve da lettiera per il bestiame stramà (v. stremà) stramassada (v. stremassada) strambada, straagansa, sf. stramberia, comportamento o atteggiamento singolare ed estroso; stravaganza; di sö di strambade dire stranezze strambalà (v. deslogà) strambalàt, agg. strampalato, bizzarramente avulso da ogni senso della logica o della normalità strambo, agg. strambo, di poco giudizio; strano e stravagante; de strambo, a la stramba avventatamente, inconsideratamante strambòt, sm. strambotto, breve componimento poetico in sei o otto endecasillabi di contenuto amoroso o satirico, proprio della poesia popolare strane (de) (v. parì) stranèssa, sf. stranezza, difformità dal consueto o dal normale; comportamento bizzarro strangossà, v.intr. penare grandemente strangulà, strengulà, v.tr. strangolare, uccidere stringendo con forza la gola fino a togliere il respiro; strozzare; èss istrangulàt vià essere alle strette, in pericolo strangulù, strengulù, nell’uso solo nella locuz.: a strangulù (strengulù) avidamente, con voracità stranüdà (v. strenüdà) straólt, streólt, agg. stravolto, sconvolto, profondamente turbato e quasi deformato nell’aspetto; smarrito straordinare (v. strasordenare) strapà (v. strepà) strapagà (v. strepagà) straparlà (v. streparlà) strapè, strepè, nell’uso solo nella locuz.: a la strapè (strepè) a vanvera; alla peggio strapiómb (v. strepiómb) strasìt, agg. riarso, secco, arido |
||