Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
spaènt, sm. spavento, paura violenta e improvvisa; grande quantità di cose; (accr.) spaentù grande spavento spaentà, v.tr. spaventare, incutere spavento; mettere un gran paura; intimorire; sgomentare spaentapàssere, sm. spaventapasseri, fantoccio che si mette in mezzo ai campi per spaventare gli uccelli; chi si spaventa d’ogni minima cosa spaentùs, agg. spaventoso, che incute spavento, che desta profonda impressione; terribile spagh, sm. spago, funicella sottile ritorta a più capi; (dim.) spaghèt spago sottile; spaghetto, fifa, paura; (pl.) spaghècc spaghetti, tipo assai diffuso di pasta, lunga e sottile, usata per la pasta asciutta; iga ü grand spaghèt avere una gran paura; tirà fò i spagh di archècc morire, spaghéra (v. zìgol) spagna (v. èrba); (v. pà) spagnöl, agg. e sm. spagnolo, proprio della Spagna; lingua degli spagnoli; abitante, nativo della Spagna; parlà fransés (latì) cóme öna aca spagnöla parlare malamente una lingua spagnölèta, spagnolèta, sf. spagnoletta, chusura per le imposte costituita da un asta metallica verticale girevole; confezione di filati di seta o cotone avvolti intorno ad un piccolo cilindro di cartone; (v.galète) spaiassada (v. paiassada) spala, sf. spalla, parte superiore del corppo umano che va dall’attaccatura del braccio alla base del collo; la parte superiore degli arti anteriori nei quadrupedi e il prosciutto preparato con la spalla del maiale; il fianco, la parte superiore di una cosa; chi sostiene il comico principale e gli dà l’imbeccata; appoggio, sostegno; baià dré a ergü despùs ai spale dargli una lavata di capo risentita e umiliante; fàs spala sö ‘n vergü contare sull’aiuto di qualcuno; iga bune i spale persona a cui si può dire liberamente il fatto suo; largh de spale robusto; oltà i spale voltar le spalle per andarsene; öna sgürlida ‘n di spale una spallata, un’alzata di spalle; scampà ai spale di óter vivere a spese altrui; strenzìs (sgürlìs) in di spale fare spalllucce spalancà, sberpà, v.tr. spalancare, aprire porte e finestre fino al limite massimo; aprire completamente spalancàt, agg. spalancato, completamente aperto spalarì, sf. spallina, ornamento posto sulle spalle delle divise militari, specialmente degli ufficiali spalàs, rifl. spallarsi, nel gioco del bigliardo mandare la palla in posizione raggiungibile dall’avversario senza toccare il pallino o rovesciare i birilli; (v. despalàs) spaléra, sf. spalliera, la parte sovrastante il sedile che serve di appoggio per la schiena della persona seduta; la disposizione che si dà alle piante allevandole su un’intelaiatura fissata al muro e anche l’intelaiatura stessa; battifianco, stanga orizzontale che nelle scuderie separa i cavalli tra loro spaletada, sf. palettata, la quantità che può essere rimossa o contenuta dalla paletta; colpo di paletta spalina, sf. spalllina, imbottitura tra la fodera e la stoffa nelle spalle degli abiti maschili; nastro o striscia di tessuto che regge, passando sopra le spalle, un indumento femminile dall’ampia scollatura; stipite spalmà, v.tr. spalmare, stendere sostanze semiliquide o pastose su una superficie solida spalù (v. contrabandér) spampanà, v.tr. divulgare, rendere noto a tutti; distendere, allungare spampanada, sf. spampanata, spacconata, millanteria spana, sf. spanna, misura corrispondente all’apertura della mano; la mano aperta spanà, v.tr. spanare, danneggiare elementi metallici facendo perdere loro la filettatura; spannare, scremare il latte il latte; (rifl.) splanàs, terenàs zó sdraiarsi, stendersi; spanà zó atterrare, gettare a terra spanaröla, sf. spannarola, grossa mestola piatta che serve ad asportare la panna di affioramento spand, spandì, v.tr. spandere, stendere in modo uniforme e in strati sottili; versare in quantità copiosa; spand l’aqua orinare; spènd e spand spendere senza ritegno spandrèl, spandro, sm. capra giovane non ancora fecondata spansada, sf. spanciata, colpo battuto con la pancia al termine di una caduta; (v. paciada) |
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