Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
sóngia, sónza, sungia, sf. sugna, le parti grasse del maiale da cui si ricavano lo strutto da cucina e altri grassi per pomate o saponi; lo strutto medesimo; (pl.) sónze grasso che i polli hanno nell’ano; sónza de bósch bastone; ontà co la sónza di bósch bastonare sóno, sm. suono, sensazione acustica prodotta dalle vibrazioni di un corpo eccitato trasmesse attraverso l’aria; si dice a proposito della voce umana, di strumenti musicali e similii sónza (v. sóngia) sòp, agg. e sm. zoppo, contrassegnato da un evidente difetto di andatura; instabile per irregolarità di sostegno; difettoso, imperfetto; indà sòp (v. sopegà); (prov.) a ’ndà coi sòp s’impara a sopegà chi frequenta una cattiva compagnia ne prende i medesimi difetti söpa, sf. zuppa, nome generico di vari tipi di minestre in brodo, composte di ingredienti diversi, ma sempre accompagnate da pezzetti di pane tostato; dàghen öna söpa a ergü annoiarlo con un discorso lungo e monotono; la söpa sènsa formài l’è öna caròssa sènsa caài la zuppa senza formaggio è come una carrozza senza cavallo; se no l’è söpa l’è pà ‘n bröd; l’è söpa e pà mòi se non è zuppa è pan bagnato, è un tutt’uno sopegà, v.intr. zoppicare, camminare male strascicando o tenendo rigida una gamba; essere incerto o difettoso in qualcosa söpèl, sàcol, sòcol, spèl, sgàlber, sgàlmer, sm. sgàlbera, sf. zoccolo,calzatura grossolana con suola di legno e tomaia pure di legno oppure di cuoio o di tela; (dim.) söpelì, sacolì zoccoletto; (accr.) söpelòt, sacolòt grossi zoccoli; èss ü spèl e öna scarpa non essere vestito in modo convenevole söpéra, terina, sf. zuppiera, recipiente con coperchio per servire in tavola la minestra söpèrbe, agg. superbo, convinto della propria superiorità con conseguente atteggiamento di distacco o disprezzo verso gli altri; elevato, fastoso in senso proprio, imponente; (accr.) söpèrbe cóme ‘l diàol, söperbiunàss, söperbù superbone; chi è söpèrbe, è a’ ignorànt il superbo rasenta l’ignoranza söpèrbia, sf. superbia, eccessiva stima di sé accompagnata da un’ambizione smodata e dal disprezzo verso gli altri; alterigia söperfice, süperfice, sf. superfice, ogni estensione in lunghezza e in larghezza; la parte estesa che delimita esternamente un corpo; apparenza, esteriorità söperflöo, süperflüo, agg. superfluo, eccessivo rispetto al bisogno; non necessario; inutile söperiùr, agg. e sm. superiore, che sta sopra, più in alto; maggiore; che ha maggior valore, pregio; chi in una gerarchia occupa un posto di grado più elevato; fàs söperiùr non perdersi di coraggio söperiura, sf. superiora; monaca o suora a capo di una comunità religiosa söperiurità, sf. superiorità, misura più elevata relativamente ai concetti di qualità, forza, potenza o in ambito morale söperstissiù, sf. superstizione, credenza determinata dall’ignoranza e dalla suggestione per cui si tende ad attribuire a cause occulte o soprannaturali avvenimenti che posono essere spiegati naturalmente; credenza o partica in disaccordo con le religioni costituite sopina, sf. mal del taiù, sm. zoppina, nome comune a varie malattie dei bovini e delle pecore che determinano claudicazione söplésse, sm. supplizio, grave pena corporale; insopportabile patimento fisico o morale; tormento; a l’ m’è ü söplésse mi è un tormento sopórt, sm. supporto, appoggio, sostegno specialmente di parti mobili di una macchina soportà, v.tr. sopportare, reggere, resistere a fatiche , dolori, noie; tollerare soportàbel, agg. sopportabile, conntenuto in limiti ragionevoli rispetto alla possibilità o capacità soportassiù, sf. sopportazione, esperienza provante di mali e di avversità; capacità di esercitare a lungo la pazienza soprà, sm. e f. soprano, voce femminile che si estende per due ottave e talvolta anche oltre; cantante dotata di voce di soprano sopràbet, sm. soprabito, cappotto leggero lungo fino alle ginocchia che si indossa nelle stagioni intermedie soprafì, agg. sopraffino, eccellente per raffinatezza e genuinità |
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