Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
sima, séma, sém, sf. cima, la parte più alta; vetta; sommità; culmine; l’estremità; la parte più lontana; (dim.) simì cimetta; a sima (gala) a galla; in séma, sö ‘n sém in cima; in sima dé sul far del giorno; öna séma un fior di canaglia simà, v.tr. cimare, tagliare per potatura l’estremità di un fusto; simà sö sopravanzare simada, sf. cimasa, modanatura che delimita superiormente un elemento architettonico simadüra, sf. cimatura, l’operazione del cimare simaröi, sm. pl. le cime di alberi e particolarmente di quelle degli abeti sìmbol, sm. simbolo, segno convenzionale; oggetto o figura che rappresenta un concetto astratto sìmel, agg. simile, che presenta analogie o somiglianze con certi aspetti di un’altra cosa o persona; tale, siffatto simetréa, sf. simmetria, esatta corrispondenza nella grandezza, nella figura e nell’ordine fra le varie parti di uno stesso oggetto Simeù, sm. Simeone, nome proprio simi santo, semesante, semesanto, sm. artemisia santonica, pianta erbacea perenne, selvatica o coltivata, con foglie alterne, fiori a capolini penduli, officiale ad azione sedativa, tonica, con radici antidiabetiche similór, sm. similoro, lega di rame, zinco, stagno, usata nella gioielleria d’imitazione simitére (v. cimitére) simóssa, sf. cimosa, margine che delimita un tessuto nel senso della lunghezza con un’ordito più fitto; èss sö i simósse essere alla fine simpatéa, sf. simpatia, sentimento di attrazione, di amicizia verso qualcuno simpàtech, agg. simpatico, dotato di qualità accattivanti e gradevoli Simù, sm. Simone, nome proprio, (f.) Simuna Simona sincarlina d’aqua, sf. tritone, salamandra acquaiola con coda schiacciata lateralmente e orlata da una cresta; all’inizio della primavera gli adulti vanno nell’acqua per riprodursi sincarlina, sincarèla, sircàia, sircàlia, sircalina, sf. salamandra pezzata, anfibio dal copro allungato, provvisto di coda e di quattro corte zampe, a macchie nere e gialle, prevalentemente terragnola delle regioni collinose, boscose e umide sincér, agg. sincero, persona che non mente, non inganna, che sente e agisce senza falsità o doppiezza; genuino, non alterato; èss piö sincér che obligante essere più sincero che obbligante; indà là sincér procedere con ingenuità; sincér cóme l’aqua sincerissimo; sincér cóme l’aqua tróbia bugiardo sincerità, sf. sincerità, corrispondenza di un comportamento all’effettivo modo di sentire o di pensare; schiettezza sindacà, v.tr. sindacare, rivedere, controllare minutamente; indagare con minuziosa severità; criticare sindacàt, sm. sindacato, associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per tutelare gli interessi di categoria sìndech, sìndes, sm. sindaco, capo dell’amministrazione di un comune; nelle società chi è incaricato di controllare l’attività degli amministratori sindèresi, nell’uso solo nel m. di dire: pèrd la sindèresi perdere la bussola sinfonéa, sf. sinfonia, composizione musicale per sola orchestra; pezzo strumentale che precede un’opera teatrale in musica; accordo, insieme di suoni, di colori e simili sinfònech, agg. sinfonico, attinente a sinfonia, che ha carattere e forma di sinfonia sinforósa, sf. sinforosa, ragazza leziosa; cappello da donna a larghe falde legato sotto il mento singét (v. pér) singiàl, sm. cinghiale, mammifero selvatico simile al maiale ma più grosso e setoloso, con i canini formanti due robuste zanne singolàr, agg. singolare, proprio di una sola cosa o persona; particolare, insolito, strano; originale sìnguen, sénguen, sm. zingaro, appartenente a una popolazione di origine orientale, conduce vita nomade e si dedica alle tradizionali occupazioni di accattone e di chiromante; èss cóme i sìnguegn non avere una stabile dimora |
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