Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
sgutulà (v. sgorlà) sibé (v. ciüicì) sibé forestér (v. fratì) sibéria, sf. siberia, si dice di luogo molto freddo sibiòt, siblòt, siglòt, sïulòt, sm. ciuffolotto maggiore, uccello con cappuccio, dorso e nuca cenerino bluastri, frequenta i boschi montani, scarso come uccello di passo; per la bellezza del suo piumaggio e per il canto dolce è apprezzato come uccello da gabbia; sïulòcc e spïóns stém de lóns ciuffolotti e zigoli statemi da lontano; poiché sono forieri di neve siblà (v. sifulà) siblì (v. sìfol) sibo, sm. cibo, tutto ciò che serve da nutrimento sibra, sébra, söbra, sf. pianella, calzatura da casa aperta posteriormente, (dim.) sibrèta piccola pianella sibretà, söbretà, v.intr. camminare in pianelle; sibrotà atùren (v. girondolà) sibròcc, sm. pl. paio di scarpe scalcagnate sich, agg. e sm. cinque, indica una quantità composta da quattro unità più una; il numero cinque e la cifra che lo rappresenta; fà sich e du tri si dice quando in luogo di guadagnare ci si rimette; sich agn quinquennio, un lustro; sich vólte tat quintuplo, cinqe volte maggiore; cinque volte tanto sichè, cong, sicchè, così che, tanto che sicòme, avv. siccome, giacchè sicória, sf. cicoria, pianta erbacea coltivata pper le foglie commestibili; la radice tostata serve come surrogato del caffè sicütéra, sicutera, alterazione popolare del sicut erat, parole tratte dal Gloria, usata per indicare il punto di partenza, la situazione precedente sida, séda, sf. seta, filamento finissimo e lucente secreto dal baco da seta e usato come fibra tessile; caèi de sida morbidi e lucenti come seta sidèl, sidèla (v. sedèl, sedèla) sidràt, agg. assetato, provato dalla sete, arso di sete sidùs, agg. salcigno, simile al salice, di una consistenza dura e tigliosa; di persona dai tratti duri e legnosi siéd, gerundio del verbo essere, essendo siél (v. cél); (v. siìl) sièl, seèl, sm. piccolo chiodo senza capocchia usato dai calzolai per fissare i tacchi; sièl d’öna röda acciarino, ferretto che s’infila alle due estremità della sala per assicurare la ruota sïél, sïelì, sm. persona sottile e mingherlina sièlta, sf. scelta, disponibilità più o meno larga; assnzione in base a una preferenza; il meglio, il fior fiore; quello che si è scelto siemada, sf. scempiaggine, stupidaggine grossolana, siènsa, sf. scienza, complesso organico e sistematico delle conoscenze che si posseggono intorno ad un determinato ordine di fenomeni sièrpa (v. sciarpa) sïèta, sf. civetta, donna cui piaccia mettersi in evidenza per attrarre e lusingare gli uomini sïèta, siguèta, sf. civetta, uccello rapace notturno di color cennerino bruno a macchie bianche, con testa grossa, becco adunco, occhi gialli, utilissimo all’agricoltura; indà fò co la sïèta uccellare a civetta, nella caccia a uccelli di passo e specialmente delle allodole; mör la sïèta ‘n del bèl de l’oselanda mancare di una cosa nel punto in cui se ne ha maggior bisogno; öcc de sïèta monete d’oro; sïèta che zöga bé civetta giullaresca; zöch de la sïèta gruccia, appoggio per la civetta ammaestrata durante la caccia sïetì, sm. civetta minore, il più piccolo dei rapaci notturni, presente soltanto nelle foreste alpine sïetù de montagna, sm. civetta capogrosso, un po’ più grande della civetta, con capo più arrotondato, occhi più profondi, zampe e piedi piumati e bianchi, di comparsa autunnale sulle Alpi |
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