Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
secà, v.tr. seccare, rendere secco; importunare, tediare; v.intr. diventare secco; (prov.) a ‘ndà s’ bèca, a stà s’ sèca chi sta ozioso non approda nulla; fà secà al sul soleggiare, far asciugare al sole; fà secà di fich ( fóns) seccare fichi, funghi secabale, sgiunfabale, secacoiò, sm. seccatore, persona importuna e fastidiosa, sempre pronta a far richieste, rompiscatole secada, secàgine, sf. seccatura, cosa o situazione seccante; incomodo, fastidio secadùr, sm. seccatoio, essicatoio, ambiente chiuso in cui si mettono a seccare le castagne affumicandole secante, agg. seccante, stucchevole, importuno, noioso; spiacevole secarèla, sf. frutto secco di mandorla, mandorla spaccarella secaröla, sf. seccatoio, ambiente in cui si mettono a seccare frutta, verdure o atri prodotti; (v. tópa) secatüra, sf. seccatura, cosa che arreca fastidio, noia, tedio; conseguenza spiacevole séch, agg. non salato, senza sale; (f.) séga non salata; polènta séga polenta senza sale sèch, agg. secco, privo d’acqua, d’umidità; arido; sèch cóme öna sprèla (ü ciód) persona aasciutta, risecchita séch, pron. seco, con sé, con lui, con lei, con loro sechì (v. zechì) sècol, sm. secolo, periodo di tempo di cento anni; periodo di tempo assai lungo; l’è ü sècol che no m’ se èd è da molto che non ci incontriamo secolàr, agg. secolare, che ha circa l’età di uno o più secoli; che avviene ogni secolo; che appartiene all’ambiente laico secrét, segrét, sm. segreto, non manifesto, ignorato; nascosto; cosa che non deve essere divulgata; ogni espediente, mezzo o artificio che si tiene celato per utilità o prudenza secretèr, sm. secretaire, mobile con molti cassetti e un piano ribaltabile per scrivere séda (v. sida) sedàss, sm. staccio, utensile costituito da una reta tesa su un cerchio di legno per separare la farina più fine dalla meno fine, (dim.) sedassì staccetto, (accr.) sedassù grande staccio sedassà, v.tr. stacciare, passare attraverso lo staccio; setacciare sedassada, sf. stacciata, la quantità di farina che si fa passare in una volta per lo staccio sedassadüra, sf. stacciatura, quello che di più grosso rimane nello staccio séde, sf. sede, luogo, edificio dove risiede un’ente, un ufficio e simili; stabile, dimora sedèl, sidèl, sm. secchio, recipiente di forma tronco conica di metallo, di legno o simili munito di un manico semi-circolare destinato a contenere liquidi o altri materiali; (dim.) segì secchio per raccogliere il latte nel mungere, (f.) sedèla, sidèla, sègia secchia, usata generalmente per attingere acqua; la sesta parte della brenta; (dim.) segina secchiello; (accr.) segìù secchia grande; alunno disciplinato e studioso; dà di pé ‘n da sègia e spand ol lacc condurre bene un’affare e abbondonarlo sul chiuderlo; lassà zó la sègia ‘n del póss calare la secchia nel pozzo; piöv (vègn zó l’aqua) a sège piovere in gran quantità sédes, agg. num. card. sedici, una quantità composta da dieci unità più sei; chèl di sédes sedicesimo, che in una serie occupa il numero sedici; la sedicesima parte; (v. cül) sedesì, sm. recipiente che serve per misurar le biade ed è la sedicesima parte dello staio; ridüs ol stér in del sedesì ridurre quasi al niente una cosa sediöl, sediölì, sm. calessino, piccola carrozza due ruote con un solo sedile, trainata da un cavallob sédola, sf. setola, pelo rigido e resistente del dorso del maiale, del cingliale o della coda dei cavalli usato per fabbricare spazole e pennelli; screpolatura della pelle Sedrina, loc. Sedrina [i brinàcc / i móssa-cüi de (soprannomi)] sedüta, sf. seduta, riunione di un’assemblea o di un gruppo di persone per discutere o deliberare Seedàt, loc. Cividate al Piano [i oregiù de (soprannome)]; Seedàt, Mürnìch, Palósch, ‘ndéga mia quando l’è fósch Cividate, Mornico e Palosco,evitateli di notte seèl (v. sièl) séf (v. sif) |
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