Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
sbiotà, v.tr. spogliare nudo; denudare sbirgnà, v.tr. sbirciare, guardare di sfuggita per non essere notati, ma con curiosità e attenzione sbisarì, v.tr. sbizzarrire, far passare i capricci a qualcuno, (rifl.) sbisarìs sbizzarrirsi, soddisfare i propri capricci, desideri ma anche il proprio estro sbisigà (v. bisigà) sbisunét (v. descaviàt) sblaì (v. sbiaì) sblocà, v.tr. sbloccare, togliere un blocco, liberare da un blocco sbocalà, v.intr. sbicchierare, bere allegramente in compagnia; vendere il vino a mescita sbocàt, acù, agg. sboccato, che parla in modo sconveniente; èss tròp isbocàt essere come l’orciolo dei poveri, sporco e sboccato; parlà sbocàt parlare licenziosamente, sboccatamente sbóchi de sangh, sm. pl. sbocco di sangue, per emottisi o rottura dei vasi sanguigni dello stomaco sbóco, sm. sbocco, punto di uscita o di confluenza; scalo commerciale specialmente marittimo sbocunà, v.tr. divorare, mangiare con eccessiva ingordigia sbödelà, v.tr. sbudellare, aprire il ventre ad un animale; colpire al ventre producendo una grave ferita; sbödelàs del grignà sbellicarsi dalle risa, ridere a crepapelle sbodesà (v. bodesà) sbögatà (v. bögatà) sbogià (v. sbugià) sbògia (v. vì) sboiacà, v.tr. cucinare grossolanamente sbolsegià, v.intr. essere affetto da bolsaggine, aver difficoltà di respirazione sbolzunà, v.tr. incitare, stimolare; spingere a fare qualcosa sbombacià, v.tr. lavare con acqua una botte sbombaciada, sf. leggera lavatura di ua botte con acqua sbompada, sbampada, sf. vampa, grande fiamma, ondata di calore; sbompada de odùr tanfo, puzzo stagnante e intenso, di muffa o di rinchiuso; sbompada de ènt folata di vento, soffio di vento non continuato sbóra, sf. chiusa, rialzo di terra posticcia per raccogliervi l’acqua sborà, v.tr. spaventare gli uccelli per cacciarli nelle reti; spalancare; nei roccoli si dice arrandellare; spargere il seme, corrompersi sboradùr, sm. randello che l’uccellatore al capanno scaglia sugli uccelli per sbarattarli sboradura, sf. finestrino sopra lo spiatoio del capanno dal quale l’uccellatore scaglia i randelli sugli uccelli per sbarattarli; filo di ferro cui sono appiccicati stracci e campanelli e che mosso dall’uccellatore serve a sbarattare gli uccelli; sperma, sostanza che contiene gli elementi fecondanti del maschio sbordelà, v.intr. far chiasso, rumore sbórgna, sf. lo spazio tra la camicia e il petto o tra due indumenti che coprono il petto atto a contenere qualcosa sborgnà, v.intr. sbocciare, l’aprirsi dei fiori; (v. sboriunà) sbörì, sburì vià, v.tr. scacciare, allontanare qualcuno con asprezza sborìt (v. öcc); èss isborìt avere una faccia sconvolta, turbata sboriunà, sborgnà, spissulà, v.intr. sgorgare, uscir fuori a flotti e con un certo impeto; zampillare sbörlà (v. sbötà) sbörlada, sf. grande quantità; (v. sbötada) sborsà, v.tr. sborsare, togliere denaro dalla porsa; pagare sbösiardà, v.tr. sbugiardare, dimostrare che uno è bugiardo; smascherare sbòss, sm. sbozzo, lavoro d’arte configurato ancora in modo approssimativo; schizzo; calcolo approssimativo; fà sö ü cönt in sbòss fare un conto alla grossa sbossà (v. abossà) sbossèt (v. abossèt) sbötà, sbörlà, v.tr. urtare, spingere, cacciare avanti |
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