Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
prosura, sf. riattivazione del forno fusorio, destinato alla fusione dei metalli protegì, v.tr. proteggere, dare aiuto, difesa, appoggio contro qualcuno o qualcosa; difendere, tutelare; favorire, promuovere; riparare protessiù, sf. protezione, azione o funzione di difesa contro danni eventuali; azione protettiva svolta da appositi enti o regolata da apposite leggi protèst, sm. protesto, dichiarazione con la quale un pubblico ufficiale accerta il mancato pagamento di titolo di credito avente carattere esecutivo protèsta, sf. protesta, il disapprovare o l’opporsi a qualcosa; le parole o gli atti con cui tale disapprovazione si esprime protestà, v.intr. protestare, esprimere la propria disapprovazione o opposizione a qualcosa; v.tr.dichiarare formalmente un proprio sentmento o condizione; contestare il mancato pagamento protestànt (v. bilòfer) protetùr, sm. protettore, persona che svolge una benefica attività in aiuto dei deboli, dei bisognosi, degli oppressi, o anche, che contribuisce col proprio denaro e col proprio prestigio allo sviluppo delle arti e della cultura; nella tradizione religiosa il santo sotto la cui protezione è posta una città, una nazione, una categoria; nel linguaggio della malavita lo sfruttatore di una prostituta protocòl, sm. protocollo, registro dove i notai trascrivono rogiti e testamenti; libro dove si registrano in ordine cronologico lettere, atti, ecc. in partenza e in arrivo; documento attestante un accordo raggiunto tra Stati; l’insieme delle norme che regolano lo svolgimento di manifestazioni, visite, ricevimenti ufficiali; mèt a protocòl protocollare protocolà, v.tr. protocollare, registrare nel protocollo provocà, v.tr. provocare, eccitare; irritare; sfidare; operare in modo da suscitare un determinato effetto; cagionare, causare prüdènsa, sf. prudenza, capacità di ben giudicare e di scegliere il meglio in ogni occasione; saggezza nell’operare; una delle quattro virtù cardinali prüdènt, agg. prudente, chi agisce con prudenza; cauto, assennato prunà zó, v.tr. piantare provvisoriamente püblicità, sf. pubblicità, il complesso dei sistemi e dei mezzi con cui si fa conoscere al pubblico un prodotto commerciale pucì, pocì, sm. magnifa, sf. intingolo, sugo in cui cuoce una pietanza; la parte liquida delle vivande pucia, sf. pungolo, lungo bastone terminante con una punta di ferro, usato dai contadini per stimolare i buoi al lavoro; piccolo tratto di terreno negli angoli dei campi pucià, v.tr. intingere, tuffare leggermente in un liquido; pucià dét immergere, bagnare nell’intingolo puciàch, sm. molliccio, umidiccio e viscido puciaghì (v. potacì) püdì, pödì, podì, v.intr. potere, avere la forza, la facoltà, la libertà, la possibilità di fare qualcosa; essere lecito, permesso, conveniente; avere autorità; bisògna fà cóme a s’ pöl e mia come a s’ völ bisogna fare quello che è nelle nostre possibilità e non quel che si vorrebbe; no l’ na püdìa piö de ‘ndà desiderava ardentemente di andare via; no pödì gne trà gne pià aver le mani legate; no püdìgla miga con vergü non poter competere con qualcuno; no püdìn piö non poterne più, aver esaurito la pazienza; struggersi püdùr, pödùr, sm. pudore, sentimento di avversione verso cose che appaiono oscene e disoneste; verecondia püìda, bösia, sf. pipita delle unghie, pellicola che si solleva intorno alle unghie delle mani |
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