Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
palissada, palificada, sf. palizzata, serie continua di pali squadrati, infissi nel terreno per lavori di recinzione o di difesa; palificata palma, sf. palma, nella tradizione cristiana simbolo della virtù e del martirio; effigiata quale albero ai lati di Gesù significa che la Chiesa si compone di due popoli: Ebrei e Gentili; palma de la mà palma, la parte inferiore, concava, della mano; portà ergü ‘n palma de mà tenerlo in grande considerazione e lode palmine, sf. pl. orchidea piramidale, pianta ornamentale con radice tuberizzata, fusto eretto semplice e fiori a perigonio con segmenti riflessi palombàr, sm. palombaro, chi esegue lavori sul fondo del mare munito di scafandro Palósch, loc. Palosco [i bressà / i remolassì de (soprannomi)] palpà, v.tr. palpare, toccare leggermente con il palmo della mano; fà palpà di sigóle, di spinasse dare una rapida cottura senz’acqua a cipolle o spinaci; palpà adòss a ergü frugare addosso ad uno palpada, sf. palpeggiata, palpata estesa a più parti contigue, (dim.) palpadina palpeggiatina palpébra, palpéra, sf. palpebra, ripiegatura muscolo membranosa che, abbassandosi davanti al globo oculare, difende l’occhio dalla luce e dai corpi estranei palpéra (v. palpébra) palpignà, v.tr. battere spesso le palpebre o per vizio o per malattia; no palpignà gnach pendere dalla bocca, stare attentissimo ai movimenti e al parlare di alcuno palpignada battuta di palpebre palpità, v.intr. palpitare, il battere frequentemente del cuore, sussultare; agitarsi; sentire vivamente desiderio, paura e simili palpitassiù, sf. palpitazione, la sensazione soggettiva del battito cardiaco, di solito concitato o accelerato palpognà, palpotà, smansulà, v.tr. palpeggiare, palpare ripetutamente qua e là palpòt (v. impiàster) palpù, nell’uso solo nella locuz.: a palpù a tastoni, alla cieca, tastando le pareti o il terreno a causa dell’oscurità; è lo stesso che: a tastù; indà a palpù brancolare, procedere a tastoni; indà là a tastù operare con incertezza palpunà, v.tr. palpeggiare lascivamente palta, paltà, pantà, sm. pantano, parte di terreno coperto di fango e di acqua stagnante paltò (v. paletò) palüde, sf. palude, estensione di basse acque stagnanti spesso con vegetazione sul fondo pampalügo, pàmpano, pantegòss, sm. uomo grande e buono a nulla; gran minchione pamporsì (v. èrba bàcara) pan, sm. panno, tessuto di lana follato e pressato; (pl.) v. pagn; iga ‘n mà ‘l pan e pò a’ la fórves aver la palla in mano, aver potere su qualcuno; pan de mórt drappo nero con cui si usa coprire la bara nel portare i morti alla sepoltura; pan del sopressà panno per stirarvi sopra; pan ligér panno sottile; pan rasàt panno cimato pana, sf. panna, la parte più grassa e densa del latte panada, sf. pancotto, zuppa di pane bollito, condito con sale e olio; (dim.) panadina panatella; panada ‘n del lacc pane bollito nel latte; ü l’ fà la panada e ün óter a l’la mangia uno semina e un altro raccoglie panasa, sf. coperta da cavallo panasèl, panisèl, sm. pannicello, piccolo pezzo di panno panasèla de niv, sf. falda di neve pandàn, nell’uso solo nella locuz.: fà pandàn armonica e simmetrica disposizione di coppie di oggetti |
||