Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
pörgànt, sm. purgante, sostanza chimica capace di stimolare lo svuotamento dell’intestino pörgatòre, pörgatòrio, pürgatòre, sm. purgatorio, secondo la religione cristiana, stato o luogo di penitenza temporanea delle anime, prima dell’ascesa in paradiso; stato di tomento, di pena pörificà, v.tr. purificare, rendere puro; mondare porsèl, beròt, rólt, rotèsc, sm. rutto, emissione rumoroso di gas dalla bocca, in seguito a cattiva digestione; fà sö i beròcc ruttare; (v. pòrch) porselà, rotegià, tirà sö i porsèi, v.intr. ruttare, fare rutti porselada (v. porcheréa) porselana, sf. porcellana, soatanza bianca, compatta, tranlucida; dura, ottenuta mediante cottura di sostanze argillose e usata per vasellami pregiati, oggetti ornamentali, strumenti chimici, isolatori ecc. porselì de sant Antóne (v. boló); porselì d’India, sm. porcellino d’India, piccolo mammifero roditore, originario dell’America, con corpo tozzi di vario colore, quasi sprovvisto di coda; usato per esperimenti di laboratorio; cavia porsìl, sm. porcile, stalla destinata ai maiali porsiù, prossiù, sf. porzione, una parte di un tutto; quantità di cibo servita ad un commensale pórt, sm. porto, luogo costiero che per configurazione naturale o arte può dare sicuro ricovero alle navi e permettere operazioni di imbarco e di sbarco di merci e di passeggeri; a bù pórt a buon termine; a l’ par ü pórt de mar luogo in cui v’è un continuo andirivieni di gente; pórt d’arme porto d’armi, licenza di portare armi; pórt franch porto franco, zona portuale ove le merci sono esenti dal pagamento di tasse doganali finchè non vengono introdotte nell’entroterra porta porta- primo elemento di molte parole composte indicanti persone o oggetti che portano, sostengono, custodiscono qualcosa: portabandéra portabandiera; portabicér vassoino da bicchieri; portabotiglie portabottiglie; portacarafine oliera; portaciàv portachiavi; portafèr piastra di ferro su cui appoggiare il ferro da stiro; portafòi portafoglio; portafürtüna, portaförtüna portafortuna; portafröta fruttiera; portagiòe portagioie; portalaamà lavamano; portalètre (v. valesì); portalöcèrne sottolume; portamonéde portamonete; portaombrèle portaombrelli; portaöv uovarolo; portapàgn attaccapanni; portapossade cavalletto per posate; portaritràcc portaritratti; portaröméta, portarüt cassonetto per spazzatura; portasènder portacenere; portasigale portasigari pórta, sf. porta, apertura attraverso la quale si entra in una stanza, in un edificio, in un lluogo recintato, in una città, o se ne esce; l’insieme degli infissi per chiudere tale apertura; (dim.) portina porticina; (accr.) portù portone, porta di notevoli dimensioni; pórta d’san Giàcom arcobaleno; pórta santa porta murata che si trova accanto alla porta principale delle quattro basiliche romane maggiori, che viene aperta all’inizio dell’Anno Santo e murata alla fine dello stesso, alla vigilia di Natale; serà la pórta ‘n del mostàss a ergü chiudere la porta in faccia; stà ‘n da medésima pórta abitare nella medesima casa; tiràs dré la pórta chiuderla; (prov.) töte i pórte i gh’à ‘l sò batidùr; no gh’è pórta sènsa batidùr ogni casa ha i propri affanni, ha la sua croce portà, v.tr. portare, trasportare, muovere da un luogo all’altro; recare con sé; sostenere un peso; reggere; recare su di sé, avere indosso; condurre; addurre; nutrire nell’animo; dàghen fina che l’ na pöl portà picchiare qualcuno fin che regge; portà (mèt) in tàola portare in tavola; portà ‘l vì berne senza danno; portà ‘n caalina portare a cavalluccio sulle spalle; portà ‘n del bigaröl portare in dote; portà al terài sotterrare in luogo non sacro; portà bé i sò agn non dimostrare l’età che si ha; portà de töt pis portare qualcosa sollevata da terra; portà fò i òss (la pèl) scampare da un pericolo; portà öna resù addurre una ragione; portà passiènsa sopportare pazientemente; portà sö ü mórt portare il morto alla sepoltura; portà vià esportare; portàla con aria sopportare una sventura con coraggio; portàla fò nèta scamparla, passarsela liscia; guarire; portàla vià berla, credere vera un cosa; portàs fò giustificarsi; turnà a portà riportare, portar di nuovo |
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