Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
perquisidùr, sm. perquisitore, esecutore di una perquisizione perquisissiù, sf. perquisizione, ricaerca sistematica di carattere fiscale o giudiziario, volta a ritrovare un corpo del reato o ad appurare la legittimità di un sospetto pèrs, agg. perso; per lo più nelle locuz.: dàsla pèrsa rimettersi interamente alla fortuna; edìsla pèrsa vedere svanire ogni speranza; parì pèrs essere un pesce fuori dall’acqua; l’è tép pèrs è tempo perso pèrsech, sm. pesco, albero con fiori rosei e foglie lanceolate; dà frutti commestibili, tondeggianti, dalla polpa dolce; pesca, il frutto del pesco, a polpa succosa, gialla o bianco rossastra, endocarpo legnoso solcato, mandorla amara; (dim.) perseghì pesca piccola; (prov.) a l’amìs pèlega ‘l fich, al nemìs pèlega ‘l pèrsech all’amico monda il fico, al nemico la pesca; pèrsech bignaghér pesca tardiva; pèrsech codógn pesca cotogna; pèrsech de la Madalèna, Madalenì pesca che matura a S. Maddalena (22 luglio); pèrsech düràss (de l’òss) pesca duracina; pèrsech sanguenì pesca sanguignola, dalla polpa rossa persecüssiù, sf. persecuzione, forma radicale o spietata di lotta contro una minoranza etnica, politica, religiosa; opprressione ostinata o esasperata perseguità, v.tr. perseguitare, colpire o cercar di colpire ripetutamente qualcuno con una serie di azioni in suo danno, per odio o altro persöadì, v.tr. persuadere, indurre qualcuno a riconoscere che una cosa è vera e giusta o ad agire in un determinato modo; convincere; indurre persöàs, agg. persuaso, che è indotto alla persuasione; convinto; póch persöàs poco persuaso, non pago; se l’è persöàs se è convinto che io lo meriti persöasiù, sf. persuasione, ottenimento dell’approvazione e della fiducia attraverso un’opera personale, graduale e metodica di convinzione persöm, spersìgn, sm. lattime, malattia dei bambini che si manifesta con grosse croste sul capo; pié de persöm lattimoso personagio, sm. personaggio, uomo importante, di alto grado o di grande rinomanza; chi è fatto agire, dall’autore, in un opera teatrale o narrativa persöt, sm. prosciutto, coscia di maiale salata e fatta asciugare perché si conservi a lungo persuna, sf. persona, termine con cui si designa genericamente un individuo umano, senza distinzione di sesso, condizione, ecc.; corpo umano; in grammatica, categoria che indica colui che parla; ogni persona o ente in quanto soggetto di diritto; indà (vègn) in persuna andare (venire) personalmente; persuna de mèsa cündissiù persona di mezza tacca; persuna de rango persona di gran nobiltà persunàl, agg. e sm. personale, relativo alla persona; proprio di una determinata persona; l’aspetto della persona, la figura; l’insieme delle persone addette ad un ufficio, a un servizio pèrtega, pèrga, sf. pertica, misura di lunghezza e di superficie che corrisponde rispettivamente a tre metri e a circa sei are (600 mq.); attrezzo di palestra sul quale si eseguono gli esercizi di salita e di arrampicata; persona alta e magra; lungo bastone; (dim.) perghèt, perteghèta piccola pertica; (accr.) pertegù grande pertica; a m’ sè sèmper ché ‘n del cap di sich pèrteghe siamo sempre sulle medesime cose, siamo da capo; ü tat la pèrtega a occhio e croce, con poca attenzione pertegà, pergà, v.tr. perticare, come operazione rustica battere con la pertica; misurare a pertiche pèrtega, sf. persona molto alta e non grassa, pertocà, v.intr. spettare, essere di pertinenza di; esser dovuto; appartenere pertörbà, v.tr. perturbare, turbare profondamente; sconvolgere |
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