Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
pàssera büseröla, sf. passera mattugia, cosidetta perché si sposta da un luogo all’altro muovendo coda e ali ed emettendo un continuo cicaleccio come se fosse ubriaca pàssera canaléra (v. tüinòt) pàssera solitària, sf. passero solitario, monticola, azzurro cobalto cupo se maschio, sedentario e nidificante su rocce e muraglie, predilige località deserte ma frequenta anche i campanili e i vecchi tetti passerèla, sf. passerella, ponte leggero piuttosto ridotto che consente di transitare sopra un ostacolo e specialmente al passeggero di salire o scendere da navi o aerei; corsia sopraelevata su cui sfilano le indossatrici passeréra, sf. uccelliera, sottotetto delle case coloniche in cui si tengono gli uccelli per richiamo passerì del s-ciòp, sm. grilletto del fucile, piccola leva che premuta col dito fa scattare la molla provocando lo sparo passeröl, sm. passatoio, serie di pietre o legni che permettono di attraversare a piedi un piccolo corso d’acqua passèt (v. fermài), (v. èsta) passiènsa, irtü de l’àsen, sf. pazienza, qualità di chi sopporta serenamente avversità, molestie, indugi; calma; costanza; armàs de passiènsa armarsi di pazienza; fà scapà (pèrd) la passiènsa far perdere la pazienza; passiènsa de òrb (de Giòb) pazienza di Giobbe (v. Giòb); portà passiènsa portar pazienza passientà, v.intr. pazientare, avere pazienza, indica una tolleranza più o meno durevole passiù, sf. passione, patimento fisico; sentimento violento che tiene l’animo in uno stato di grande agitazione; trasporto amoroso; vivo interesse per qualcosa; ciapàs di passiù per vergót inquietarsi, affliggersi; èss öna passiù di cosa che arreca disgusto e noia; iga passiù aver inclinazione; mör de passiù morire di crepacuore per dispiaceri; òm sènsa passiù apatico, indolente; (v. Passe) passiunà, v.tr. appassionare, destare passione, forte interesse o anche compassione passiunàt, agg. appassionato, che è preso da passione, da interesse pàssole, sf. pl. piccole rape che maturano nella stagione tarda passù, sm. grosso palo con una capo terminante in punta e guarnito di ferro che ficcato in terra serve a far palafitte; (v. pass) past, sm. pasto, l’insieme dei cibi di cui ci si nutre quotidianamente; consumazione di alimenti che si succedono a intervalli più o meno regolari; mangià fò de past mangiare tra un pasto e l’altro; ü past bù e ü mesà, manté l’òm sà un buon pasto e uno mezzano, mantengono l’uomo sano pasta, sf. pasta, denominazione generica di ogni impasto di farina, acqua e altri ingredienti; (pl.) paste paste dolci, prodotti di pasticceria fresca, assortiti di forma e dimensioni; èss öna pasta essere un bonaccione; fà fò la pasta spianare la pasta col mattarello; fröta che à facc la pasta frutta matura; iga i mà ‘n pasta essere addentro in un impresa, in una situazione; pasta fròla pasta frolla, pasta dolce a base di farina, zucchero, uova e burro; pasta sfòiada pasta a sfoglia, a base di farina e burro lavorata in modo che, una volta cotta, risulti come divisa in tanti fogli friabili pastegià, v.intr. pasteggiare, consumare un pasto pastèl, sm. pastello, impasto solido di colore in polvere e sostanze adesive, in forma di piccolo cilindro, usato per dipingere; pastèl di osèi cibo per gli uccelli, fatto con farina gialla e altre materie pastéss, sm. pasticcio, pietanze costituite da vari ingredienti, per lo più avvolti da sfoglia di pasta e cotti al forno; situazione intricata |
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