Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
partì, v.intr. partire, allontanarsi da un luogo per recarsi in un altro luogo; prendere le mosse, iniziare; partì ‘n quarta partire a grande velocità partìcola, sf. particola, piccola ostia consacrata che viene data ai fedeli nella comunione eucaristica particolàr, agg. e sm. particolare, che non è proprio di tutti o di un tutto, ma solo di una parte; non comune, insolito; elemento singolo; dettaglio di un tutto particolarità, sf. particolarità, presenza di uno o più motivi che concorrono a conferire un aspetto caratteristico partida, sf. partita, incontro, gara, competizione specialmente sportiva; quantità di merce che si contratta nel commercio all’ingrosso; registrazione di un fatto amministrativo; la prima partida l’è di s-cècc lo dicono i giocatori quando perdono il primo gioco; partida bagnada (söcia) partita giocata con la posta di vino o senza; partida èrta conto acceso; saldà fò öna partida saldare parti o ragioni partidù, sm. partitone, un’eccellente occasione di matrimonio partigià, agg. e sm. partigiano, fazioso; che parteggia per un’idea o simili; chi parecipa alla guerriglia contro gli invasori del proprio paese partìt, sm. partito, associazione di cittadini per lo svolgimennto di una comune attività politica; decisione; alternativa; occasione di matrimonio; scudo diviso in due parti uguali da una linea vertcale passante per il centro partorì, fà paiöla, v.tr. partorire, dare alla luce, (v. paiöla) parüt (v. malissiùs) pas, sf. pace, concordia sociale; buon accordo tra individui; stato d’animo di chi non è turbato da passioni; quiete; tranquillità materiale; dàs pas quietarsi; fà pas far pace, rappacificarsi; fà fà pas mettere d’accordo; in santa pas e quéte quietamente, in santa pace; mètes ol cör in pas rassegnarsi; và ‘n pas, và in santa pas vai con Dio pascàbol, sm. pascolo di monte, terra incolta le cui erbe si fanno pascolare dal bestiame vagante pàscol, sm. pascolo, terreno coperto di vegetazione erbacea, non falciata, ma brucata sul posto dal bestiame; pascolì il pascolo randagio che fanno i pastori finchè viene il tempo di andare in montagna; pascolù il pascolo fatto durante l’estate sulla montagna pascolà, albà, v.tr. pascolare, sorvegliare gli animali condotti al pascolo; èss a pascolét co l’óca essere triste, malinconico pasentà, v.tr. pacificare, indurre qualcuno a far pace con altri Pasì, sm. Pasino, nome proprio Pasqua, sf. Pasqua, la festa che commemora la resurrezione di Cristo; per gli Ebrei, la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; contét cóme öna Pasqua contentissimo; (prov.) quando l’ pióv ol dé d’ Pasqua, töte i fèste i squassa se piove il dì di Pasqua, piove tutte le domeniche Pasquàl, sm. Pasquale, nome proprio, (dim.) Pasqualì Pasqualino; (f.) Pasqua Pasqua; (dim.) Pasquina Pasquina Pasquèta (v. Epifanéa) pass, passìt, agg. appassito, che ha perso freschezza e turgore; sfiorito pass, sm. passo, ciascuno dei movimenti che si compiono camminando, quando si porta un piede avanti all’altro; la distanza che si può superare con un passo; movimento particolare dei piedi in alcune figure di danza; luogo in cui si passa; passaggio; valico montuoso transitabile; brano di uno scritto; distanza costante tra due elementi; (dim.) passì passino, passetto; (accr.) passù passo grande più dell’ordinario; a pass a pass, ü pass dòpo l’óter passo a passo, adagio, pian piano; a turnà ‘ndré ü pass tornando un passo addietro; bisògna fà ‘l pass segónd la gamba bisogna fare la spesa secondo l’entrata; de sto pass di questo passo, a questo modo; fà du pass fare una piccola passeggiata; fà tri pass sö ‘n d’ü quadrèl camminare molto lentamente; fà ü pass fals fare un passo falso; l’è nóma ché, a du pass è a due passi, è vicinissimo; se la và de sto pass se progredisce di questo passo; slongà ‘l pass accelerare il passo |
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