Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
macabéo, macaco, siforàl, sm. macaco, uomo goffo nell’aspetto e nel comportamento; fà ‘l macaco far lo stupido, l’ignorante; stà lé cóme ü macaco (ü pal) starsene immobile o insensato macàcc (v. macarù) macaco, sm. macaco, bertuccia, mammifero onnivoro, diffuso nelle zone montane dell’Africa nord occidentale, mancante di coda, con tronco robusto, pelliccia folta di color bruno giallastro macarù, macàcc, meségn, candelì del nas, sm. muco del naso; lassà gnì zó ‘l macarù lasciarsi cadere il moccio dal naso; pié (spórch) de macarù imbrattato di mocci; macarù, sm. s. e pl. maccheroni, pasta confezionata in forme lunghe e tonde, bucate nel mezzo, da mangiarsi per lo più asciutta; persona sciocca, impacciata; cascà ‘l formài söi macarù aver la fortuna dalla sua macèl, sm. macello, luogo dove si macellano le bestie; mattatoio; eccidio macelà, v.tr. macellare, ammazzare animali per venderne le carni macèta, macetina, sf. macchietta, schizzo, figura rappresentata con tratti essenziali e caratteristici; persona che ha qualcosa di bizzarro machèt de passada, simaröl, tröchèt, sm. stiaccino, uccello di doppio passo, è bruno longitudinalmente, listato di scuro nelle parti superiori, biancastro a petto rosiccio di sotto, guance scure e sopracciglio bianco machèt nostrà, trochetì, sm. saltimpalo, sassicola, piccolo uccello dei passeracei, utile distruttore d’insetti, sedentario e nidificante, vivace, in gran parte nero di sopra, petto rossiccio e addome biancastro, se maschio machèta (v. sardagna) màchina, sf. macchina, qualunque congegno meccanico capace di trasformare una data forma di energia in energia di forma diversa; nome generico dell’automobile; persona che lavora molto riposando pochissimo, (dim.) machinèta macchinetta, (accr.) machinù macchinone; machinèta de café utensile di cucina per la preparazione diretta del caffè filtrato; scriv a màchina con la macchina da scrivere machinà, v.tr. preparare insidie o altro a danno altrui; preparare qualche cosa di nuovo machinismo, sm. macchinismo, meccanismo, lo sviluppo meccanico della civiltà moderna machinista, machinésta, sm. macchinista, chi è addetto a far funzionare una macchina, specialmente quella di un treno o di una nave macia, sf. marezzo, venatura e ondulalazione di colore diverso dal fondo, quale si mostrano naturalmente nel legno e nel marmo e che si può dare anche alle stoffe; macchia, la maniera dell’ombreggiare dei pittori macià, v.tr. marezzare, dare il marezzo ai drappi maciadüra, sf. mezza concia delle pelli maciàs, rifl.coprirsi ben bene con le coltri, maciàs zó accovacciarsi, rannicchiarsi maciavèlica (v. astössia) macio, sm. covo, ricovero di animali feroci o selvatici; tana; nascondiglio per briganti, ladri e simili; stà a macio stare a letto; troà (ciapà) söl macio trovare qualcuno in flagrante màcola (v. difèt) Madaléna, Léna, sf. Maddalena, nome proprio; presso di noi è anche una misura della capacità di due pinte madana! inter. esclamazione che facciamo quando vediamo o fiutiamo cose stomachevoli màder, sf. madre, donna che ha generato figli; titolo che si dà alle suore professe o che rivestono una carica particolare; il tralcio della vite; sentiero fatto nella neve; la màder pietusa la fà la fiöla tegnusa la madre pietosa fa la figlia tignosa; màder de l’asìt letto del vino e dell’aceto; no l’ gh’è nigöna màder che l’ ghe par bröcc i sò s-cècc alla mamma ogni figlio par bello; ölì ‘nsegnà a sò màder a fà di s-cècc volor insegnare a chi ne sa più di sé |
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