Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
intertegnì (v. tratègn) intervàl, sm. intervallo, spazio che intercorre tra due oggetti; tempo che intercorre tra due azioni; pausa nel corso di uno spettacolo intervègn, intervegnì, v.intr. intervenire, prendere parte ad una riunione; mettersi in mezzo; immischiarsi negli affari di un altro; effettuare un intervento chirurgico intestà, v.tr. intestare, scrivere il titolo sulla prima pagina di un libro o in cima a un foglio; porre un bene al nome di qualcuno intestassiù, sf. intestazione, riferimento mediante indicazione precisa del nome; dicitura indicativa di una pratica, di un conto intimà, v.tr. intimare, ordinare in modo perentorio, autorevole; ingiungere, imporre intimassiù, sf. intimazione, ingiunzione notificata dall’ufficiale giudiziario; comando, ordine, imposizione intimörì, intimürì, v.tr. intimorire, incutere timore, spaventare, intimidire, (rifl.) intimörìs provar timore, paura intirlà, intirunà, comensà a èsga di tirlù, v.intr. imbrunare dell’uva, quando maturando comincia a divenire ad annerire intirolàt, agg. di latte alquanto infortito intìs, agg. d’accordo, convenuto; indà intìs andar d’accordo; restà intìs rimaner d’accordo; ben intìs beninteso, certamente, senza dubbio intisà, fà ‘ntisà, v.tr. mettere a stagno la botte, tenervi dentro per qualche tempo acqua affinché il legno si rigonfi; intisàs zó rimpinzarsi intisada, agg. f. gravida intitolà, v.tr. intitolare, dare il titolo a un libbro, a un capitolo e simili; dedicare a qualcuno una strada, una chiesa; intestare a qualcuno beni mobili o immobili intombinà, v.tr. raccogliere acque piovane e di rifiuto nelle fognature intóns, agg. intonso, di libro che ha le pagine non ancora tagliate intòp, sm. intoppo, inciampo, ostacolo intopà, v.tr. intoppare, incontrare uno all’improvviso, urtarlo; intopàs in vergü incontrarsi con qualcuno; intopàla, indüinàla azzeccarla intorcià sö (‘n d’ü scartòss), invoià (turcià) sö, scartossà, v.tr. accartocciare, avvolgere a forma di cartoccio, (rifl.) intorciàs sö, fàs sö compàgn d’ü scartòss avvolgersi; a l’ sa ‘ntórcia si dimena nel manico; intorcià (menà) la polènta tramestare la polenta intorciada, sf. intralcio, imbroglio, viluppo di difficoltà intorciamét, sm. attorcigliamento, attorcimento prolungato, avvolgimento ripetuto intorciàt, agg. avvolto strettamente l’uno sull’altro, torto su sé stesso; l’è sèmper intorciàt in mès ai léber è sepolto dai libri intorciù (v. imbroiù) intornidùr, törnidùr, sm. tornitore, operaio specializzato nel lavoro al tornio intorsàt, impientàt, agg. tarchiato, che ha membra grosse e robustre intórt, sm. torto, ingiustizia, offesa non meritata; no fà ‘ntórt a nissü essere ugualmente giusto con tutti; no l’ me faghe miga intórt mi favorisca, venga a spendere alla mia bottega intoscàt, agg. coperto di cespugli intossegà, v.tr. intossicare, provocare uno stato di intossicazione, avvelenare, ammorbare intraèd, vèdega dét, v.tr. intravedere, vedere a stento, di sfuggita, in lontananza; intuire intraègn, intraegnì, v.intr. intravvenire, accadere, capitare intragna, sf. l’interno dell’animo |
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