Lettera-I

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© Copyright by DUCATO di PIAZZA PONTIDA
Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI

inguàl, eguàl, gualìv, agg. e sm. uguale, identico, che non cambia; monotono; la stessa cosa; menà töcc inguài essere imparziale

ingualà, v.tr. uguagliare, appianare, eguagliare; pareggiare; ingualà fò (giöstà) i cöncc pareggiare il conto

ingualmét, avv.  ugualmente, in modo uguale per misura, qualità e uniformità

inguila (v. anguéla)

ingulosì (v. ingolosì)

ingürà, v.tr. augurare, fare auguri, manifestare il desiderio che ad altri accada una cosa piacevole; sperare; ingürà del mal malaugurate; ingüràs vergót, fà l’amùr a ergót desiderare qualcosa; m’ingüre ‘n lü vorrei essere nei suoi panni

ingùrd, agg. ingordo, avido, goloso; vorace; ingùrd compàgn del sat avidissimo, insaziabile

ingurdìsia, ingordìsia, sf. ingordigia, avidità smodata di cibo, denari o altro, moralmente e fisicamente dannosa

iniessiù, sf. iniezione, operazione con cui si iniettano in una cavità del corpo umano delle sostanze medicamentose

inindrécc (v. inendrécc)

ininvida, col mal del fìdech, avv. a malincuore, malvolentieri, controvoglia

inlochì, sbalordì, sbalurdì, smatürì sö, fà straedì, v.tr. sbalordire, produrre un’impressione tale da far perdere quasi la conoscenza; meravigliare fortemente; stupire; far rimanere senza parole

inmanetà, v.tr. ammanettare, mettere le manette a qualcuno

inmas-cià, v.tr. calettare, unire due pezzi di legno o d’altro in modo che combacino esattamente

inmas-ciadüra, sf. calettatura, il punto in cui i due pezzi combaciano; inmas-ciadüra a cùa de róndena calettatura a coda di rondine

inmülàs, fà ‘l möl (v. imbeschissiàs)

inniülàs, rifl. annuvolarsi, coprirsi di nuvole; oscurarsi

innociàs, rifl. lasciarsi cogliere dalla notte

inocènsa, sf. innocenza, stato di chi non ha commesso ciò di cui è incolpato; ignoranza del male; rettitudine d’animo

inocènt, nossènt, agg. e sm. innocente, esente dal male e da colpe; che denota assenza di malizia; puro, intemerato, (dim.) inocentì innocentino; póer inocentì si dice ironicamente a persona scaltra e maliziosa

inondà, v.tr. inondare, l’allagare che fa l’acqua straripando; invadere, riempire, ricoprire

inondassiù, sf. inondazione, tumultuoso ed esteso allagamento

inorbì, inurbì, orbì, v.tr. accecare, rendere cieco; abbagliare; offuscare l’intelligenza

inötel, inütel, ignötel, agg.  inutile, ciò che non serve; superfluo; inefficace, vano

inötilmènt, inütilmènt, matenamét, avv. inutilmente, senza motivo

inquadrà, v.tr. inquadrare, mettere una cosa in cornice; impostare bene un problema; mettere in rilievo qualcosa

inquascià zó, rifl. acquattarsi, chinarsi a terra per nascondersi

inquiét, agg. inquieto, agitato, ansioso, turbato; crucciato

inquietà, rodegà, v.tr. inquietare, togliere la quiete; angustiare, impensierire, (rifl.) inquietàs stizzirsi, turbarsi

inquietüdine, sf. inquietudine, stato d’inquietezza, apprensione, affanno; preoccupazione

inquilì, sm. inquilino, chi sta a pigione in casa altrui

   
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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