Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
convocà, v.tr. convocare, invitare ufficialmente ad una riunione di carattere consultivo o deliberativo convocassiù, sf. convocazione, invito rivolto ufficialmente a singoli o ad una comunità a riunirsi per discutere o deliberare; la riunione stessa convòi, sm. convoglio, gruppo di veicoli che procedono insieme lungo una stessa strada; treno convöls, agg. convulso, scosso, agitato; acc convöls movimenti disordinati e scomposti convülsiù, sf. convulsione, alterarsi involontario, disordinato e rapido di contrazioni e rilasciamenti di più muscoli; moto convulso; sconvolgimento improvviso cóp, sm. tegola, ciascuna delle lastre di terracotta, di forma semicilindrica allungata, disposte sulle falde del tetto come copertura; disgrazia inattesa; Chèl de sura di cóp Iddio; cóp de convèrsa tegola da conversa; no iga gna cà gna cóp non avere dove dimorare; portà sö i cóp patire; recór i cóp racconciare il tetto; se l’ bórla zó ü cóp a l’ me è söl có a mé se cade una tegola arriva certamente in testa a me, per i disgraziati le sventure sono sempre pronte cópa, sf. copì, sm. nuca, la parte posteriore del collo còpa, sf. coppa, bicchiere molto largo e poco fondo che si regge su di un piede; calice artisticamente lavorato che si dà come premio di gare sportive; camera dove si raccoglie l’olio destinato alla lubrificazione dei motori; (dim.) copèta coppetta copà, v.tr. accoppare, ammazzare, colpire a morte, uccidere, (rifl.) copàs suicidarsi, togliersi la vita; cópet! ammazzati! che ti venga un malanno!; no ó pò miga copàt mé màder non ho ucciso mia madre; per scusarsi di qualche mancanza commessa significando che essa non è poi tanto grave copamét, massamét, sm. uccisione, privazione per lo più violenta della vita copapiöcc (v. dit) coparösa, sf. copparosa, vetriolo, solfato di zinco o di rame cópe, sm. pl. coppe, uno dei quattro semi delle carte da gioco napoletane; tö sö ‘l du de cópe svignarsela, fuggire copèla, sf. coppella, tipo di crogiolo a forma di coppa per purificare o saggiare metalli; tègn a copèla tenere a segno, costringere a obbedire; stà a copèla resistere, competere con qualcuno copelà, v.tr. coppellare, purificare o saggiuare metalli nella coppella copéra, sgòrbia, sf. sgorbia, scalpello con la lama incavata usato dal falegname o dall’intagliatore per fare sgusci e intagli copì (v. cópa) copì (v. garofolì) còpia, sf. copia, trascrizione esatta di uno scritto, di un documento; riproduzione di un’opera presa a modello; ciascun esemplare di un libto, di un giornale e simili copià, v.tr. copiare, fare copia di qualcosa; imitare copialètere, copialètre, sm. copialettere, libro di commercio in cui vengono riprodotte con un procedimento meccanico tutte le lettere che l’impresa commerciale spedisce a terzi; il torchio che serve alla riproduzione copicù, nell’uso solo nella locuz.: a copicù a capitombolo copù (v. scopelòt) cör d’la Madóna, sm. dielitra, dicentra, pianta erbacea perenne, con foglie composte incise, fiori a corolla colorata riuniti in racemi, ornamentale per giardini e appartamenti cór, corì, v.intr. correre, andare velocemente; partecipare a una corsa; accorrere; affrettarsi; fare qualcosa in fretta e spesso male; procedere, scorrere; trascorrere; v.tr. andare incontro a, rasentare; cór a belase (a bèl bèl) non correre precipitosamente; cór atùren scorrazzare; cór come ü cà livrér correre a più non posso; cór dré rincorrere; imitare; lassà cór lasciar correre, perdere; cór la caalina condurre una vita sregolata; no val mia a cór, basta rià a ura non serve correre, basta giungere a tempo; öna ólta l’ cór ol cà, öna ólta la légor una volta corre il cane, un’altra la lepre |
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