Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
contègio, sm. conteggio, l’esecuzione di un calcolo più o meno lungo o complesso mentalmente o per iscritto, di solito ai fini pratici e immediati contègn, contegnì, v.tr. contenere, comprendere in sé, racchiudere; frenare, reprimere, trattenere; (rifl.) contègnes, contegnìs dominarsi contègn, sm. contegno, condotta, comportamento; atteggiamento dignitoso e riservato; contemplà, v.tr. contemplare, guardare a lungo con ammirazione; meditare su cose di valore spirituale; prevedere, considerare contemplassiù, sf. contemplazione, lo stato della mente allorché è assorta nella considerazione di cose astratte o spirituali; insistenza prolungata dello sguardo o del pensiero su una fonte di meraviglia o di ammirazione contènd, contendì, sgarbelàs, v.tr. contendere, contrastare; cercare di impedire, di togliere; v.intr. litigare, competere contentà, v.tr. contentare, far contento, dar soddisfazione; appagare, compiacere; chi no se contènta de l’onèst, a l’ pèrd i braghe e pò a’ ‘l rèst chi non si contenta dell’onesto, perde il manico e il cesto; sempre stenta, chi mai si contenta; no ‘s pöl mia contentà töcc non si può contentare tutti contentèssa, sf. contentezza, lo stato d’animo di chi è particolarmente soddisfatto o si rallegra di una situazione o di un fatto contentì, sm. contentino, ciò che si da per giunta contestà, v.tr. contestare, negare, impugnare; comunicare formalmente l’attribuzione di un reato contestassiù, sf. contestazione, comunicazione formale di un reato; contrasto; impugnazione di un fatto contét, agg. contento, che ha l’animo soddisfatto; appagato; beato, pago, lieto, felice, allegro, giocondo, (accr.) contentù, contét cóme öna Pasqua, töt contét contentissimo; a sto mónd no gh’è nissü de contécc nessuno è contento del proprio stato; contèt mé, contécc töcc contento io, contento il mondo; èss contét sóvra la bròca essere assai contento; no èss mai contét incontentabile; quando s’s’è contécc a s’ mör quando si è contenti si muore continènsa, sf. continenza, virtù di chi sa moderare i propri desideri; capacità di ritenzione; umerale, drappo con cui il sacerdote si copre le spalle e le mani quando benedisce col S.S. Sacramento o lo porta in processione continènt, sf. continente, estesa superficie emersa della crosta terrestre; la terraferma in contrapposizione alle isole continüà, v.tr. continuare, proseguire senza interrompersi; riprendere dopo un’interruzione; seguitare, proseguire; v.intr. durare, non smettere, perseverare continüassiù, sf. continuazione, prosecuzione nel tempo o nello spazio; ulteriore svolgimento contìnüo, contönio, agg. continuo, che non ha interruzioni; ininterrotto; de contönio di continuo contömacia, sf. contumacia, la situazione dell’imputato che volontariamente rifiuti o si astenga dal compartire in giudizio; quarantena; realdìs de la contömacia riscattarsi dalla contumacia contörbà, v.tr. conturbare, turbare profondamente, mettere in grave stato di apprensione; sconvolgere; agitare violentemente contörbamét, sm. conturbamento, profonda alterazione d’animo; intimo turbamento contórno, sm. contorno, linea spesso ornamentale che circonda una figura o una cosa; piatto di erbaggi o legumi che si serve come accompagnamento alle pietanze di carne o di pesce; l’insieme delle leggende o delle scannellature impresse sullo spessore delle monete |
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