Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
cilìnder, silìnder, sm. cilindro, figura geometrica generata da un rettangolo che ruota intorno ad uno dei suoi assi; parte del motore a scoppio entro cui scorre il pistone; cappello a cilindro, tuba; orologio con lo scappamento a cilindro; (v. laminatòi) cilindrà, v.tr. cilindrare, calibrare o lucidare passando fra due cilindri fogli di carta, latta, gomma cìmbalis, nell’uso solo nei m. di dire: èss in cìmbalis essere ubriaco; indà ‘n cìmbalis inebriarsi cimbo (v. imbreàch) cimènt (v. cemènt) cimentàs, rifl. cimentarsi, provarsi in un’impresa ardua cimitére, simitére, capsànt, crapér, sm. cimitero, camposanto, luogo in cui si seppelliscono i morti cincinàs, mètes a la èa, rifl. adornarsi ricercatamente cincinì, sm. zinzino, una piccolissima quantità di qualcosa cìnema, sm. cinematografo, apparecchio che proietta sullo schermo immagini di soggetti in movimento; locale adibito a proiezioni cinematografiche cinta, sf. cinta, opera muraria di difesa attorno ad un centro abitato; mür de cinta delimitante un terreno privato cintà, v.tr. cintare, munire di cinta; recingere cinto, sm. cinto, fasciatura usata per ridurre e contenere le ernie Cinto, sm. Giacinto, nome proprio cinzà (v. zinzà) ciòca, ciuca, sf. ubriacatura, ubriachezza; ciapà la ciòca ubriacarsi; passà la ciòca smaltire il vino ciòca, sf. campanaccio, campanello di metallo appeso al collo di bovini, capre e simili, per facilitarne il reperimento nei pascoli; ‘ndóe passa la ciòca, a l’ nass la pagnòca dove passa il campano, nasce il grano; no alì öna ciòca non valere nulla ciocà, v.intr. far rumore, alterarsi, sdegnarsi; andare in collera; fà ciocà la scöria fare schioccare la frusta; perché no i la troàa mia, a l’ s’è metìt a ciocà per quaranta non trovandolo incominciò a fare un gran rumore; (v. ciaculà); (v. sipà) ciocadùr, sm. tordo da richiamo che si tiene in gabbia ciocalì, sm. sonaglio, sferetta cava di metallo contenente una pallina che scossa produce un suono squillante ciòch, sm. scalpore, rumore; a l’ gh’è fò ü de chi ciòch, che no v’ dighe óter si è sparso un così grande interesse, che non dico altro; ciòch per i mèrli chioccolo, fischio di ottone con cui i cacciatori imitano il fischiare del merlo, per attirare gli uccelli; (v. imbreàch) ciochèt, nell’uso solo nel m. di dire: indà là issé a ciochèt procedere a casaccio, a vanvera ciochèta, sf. cannaiola verdognola, uccello che frequenta le rive dei fiumi, dei laghi che alla cui vegetazione sospende il nido; estiva e di doppio passo ciochetér (v. imbreàch) ciöcià (v. cicià) ciocó (v. padèla) ciocolàt, ciacolàt, sm. cioccolato, sostanza alimentare preparata con polvere di cacao, zucchero e altro; (dim.) ciocolatì, ciacolatì cioccolatino ciocolata, sf. cioccolata, bevanda ottenuta sciogliendo a caldo polvere di cacao in acqua e latte ciocolatéra, sf. cioccolatiera, bricco in cui si prepara o si mesce la cioccolata |
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