Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
caàl de lègn attrezzo ginnico costituito da un corpo cilindrico di cuoio imbottito poggiante su quattro gambe di legno; caàl di braghe l’inforcatura dei calzoni; cór la caalina condurre una vita sregolata; ol caàl de san Fransèsch il bastone su cui ci si appoggia camminando; stà caalù a cavalcioni, nella posizione di chi va a cavallo caalànt, caalér, sm. cavallante, chi conduce cavalli da carico; vetturale; caalér de cömü grascino, funzionario dell’annona caalcà, v.intr. cavalcare, andare o viaggare a cavallo, v.tr. montare una cavalcatura; attraversare passando sopra; caalcà a schéna nüda (sènsa sèla) cavalcare a bisdosso, senza sella caalcada, sf. cavalcata, viaggio fatto a cavallo; gruppo di persone a cavallo caalchina, sf. biciancole, gioco che fanno i fanciulli ponendosi un da un capo e un dall’altro di un asse posto in bilico su un legno e andando in su e in giù a vicenda caalér, sm. baco da seta, bigatto, farfalla che allo stato di larva produce la seta con la quale costruisce un bozzolo dove si racchiude diventando crisalide e quindi insetto perfetto caaléra, sf. lo grida il cacciatore per indicare che la lepre è a covo; fà caaléra trovare la lepre a covo caaleréa, sf. cavalleria, milizia a cavallo caaleréssa, sf. cavallerizza, abile nel cavalcare caalèt, sm. cavalletto, sostegno a tre o quattro piedi su cui si appoggia saldamente qualcosa; treppiede per macchia fotografica o simili; caalèt de möradùr sostegno formato da una traversa che poggia su due cavalletti caalèta, sf. cavalletto di cui si servono i pittori per appoggiarvi la tela; (prov.) chi öl proà la fam o la bolèta, i se mète a laurà a la caalèta chi vuol provare la fame o la miseria si ponga al cavalletto caaliér, sm. cavaliere, chi va a cavallo; guerriero a cavallo; chi è insignito di una onorificenza cavalleresca; titolo che nella gerarchia nobiliare segue quello di nobile; nei balli o nei ritovi mondani chi accompagna una donna; caaliér servènt nel ‘700 l’accompagnatore ufficiale di una signora, cicisbeo caasmage, sm. smacchiatore, chi lavora alla smacchiatura; preparato chimico che serve a smacchiare caastràss (v. tirabossù) caastràss, caabale, sm. cavastracci, strumento, detto anche cavaborra, per estrarre la carica dalle armi da fuoco ad avancarica; caastriài, sm. cavastivali, arnese di legno per applicarvi il calcagno e, ritirando la gamba con forza, levarsi lo stivale cabaré (v. basséla) cabriolé, sm.e f. cabriolet, calesse leggero con apertura a soffietto; tipo di auto con carrozzeria a copertura ripiegabile caca, sf. cacca, gli escrementi, specialmente nel linguaggio di bambini; sudiciume; tat bodès e pò caca tuonerà, pioverà e poi nulla cacào, sm. cacao, albero delle regioni tropicali; la polvere di colore bruno rossiccio, aromatica, amara, ricavata dalla frantumazione dei semi della pianta per la preparazione della cioccolata in polvere o solida cacarà, v.intr. schiamazzare; voce imitativa delle galline quando hanno fatto l’uovo cacc, sm. caglio, sostanza acida adoperata per provocare la coagulazione del latte, preparata col quarto stomaco dei ruminanti lattanti; presame; iga ‘l cacc aver molto denaro cache, sf. pl. fantasticherie, iga nóma di cache aver stravaganze, bizzarrie lunatiche |
||