Lettera-C

casì, sm. casino, edificio destinato a sede di circolo e specialmente di casa da gioco; casa di prostituzione; bega, confusione; frastuono; casì de campagna piccola casa signorile di campagna che serviva particolarmente durante le partite di caccia o di pesca

casìpola, sf. casupola, casa piccola e meschina; abituro; tugurio

Casiràt, loc. Casirate d’Adda [i melunér / i gós spantegàcc de (soprannomi)]

Casnìgh, loc. Casnigo [i bogì de (soprannome)]

caso, cas, sm. caso, avvenimento fortuito, accidentale, imprevisto; causa irrazionale; fatto specifico in cui vegono a concretarsi varie premesse più o meno spiegabili; possibilità; a caso casualmente; a caso vèrgine senza che altri sia avvertito di una data cosa; al caso alla bisogna; caso mai nell’ipotesi; èss al caso essere capace, idoneo; fà caso dare importanza; in ògne caso comunque sia; no èsga caso non è possibile; se per caso se per avventura; ü caso fà mia régola una rondine non fa primavera

casonsèl, casunsèl, sm. raviolo, rettangolo o disco ripiegato di pasta all’uovo in sfoglia ripieno di carne, ricotta o verdura bollita, da mangiare asciutti conditi con sugo e parmigiano oppure con burro sfuso e parmigiano, (pl.) casonsèi, casunsèi ravioli; fà sö ‘l casonsèl coi dicc accozzare insieme i cinque polpastrelli della dita

casòt, sm. casotto, capanno per lo più trasportabile usato come ricovero da guardiani o sulle spiagge da bagnanti; casòt de böratì castello o baracca dove vi si danno le rappresentazioni dei burattini

cassa (v. cassöl)

cassa, sf. caccia, ricerca e cattura di animali selvatici da parte dell’uomo o di un altro animale; inseguimento; ricerca intensa e costante; indà a cassa cacciare, andare a caccia; no fà cassa non riuscire

cassa, sf. cassa, recipiente per lo più di legno a forma di parallelepipedo, provvisto di coperchio; il contenuto di tale recipiente; cavità in cui è contenuto qualcosa; nelle banche e negli uffici, luogo dove avvengono pagamenti e riscossioni; mobile dove si conservano denari o preziosi; (dim.) cassèta, cassettina cassetta, cassettina, cassa piccola anche senza coperchio, (accr.) cassù cassone, grande cassa; bat cassa chiedere denari; cassa de leròi la parte che ne racchiude il meccanismo; cassa de mórt bara; cassèta de àe alveare, abitazione naturale delle api; cassèta de la limòsina per raccogliere le offerte dei fedeli in chiesa; cassèta di lètre per impostare nelle vie la corrispondenza; fà ‘l cönt de cassa rivedere i conti della cassa, riscontrare; fónd de cassa denaro che si ha in cassa per bisogni straordinari; léber cassa registro su cui si annotano pagamenti e riscossioni; tègn la cassa tenere la cassa, riscuotere e pagare

cassà, v.tr. cacciare, dare la caccia; inseguire per prendere; andare a caccia; mandare via con la forza o sgarbatamente; germogliare; a cassàs a l’ vé la gòba pazzo è colui che bada ai fatti altrui; cassà ‘n del có ergót a ergü dare a intendere qualcosa a qualcuno; cassà calùr riscaldare; cassà dét spingere dentro; cassà fò de cà cacciar di casa; cassà fò di bale liberarsi di qualcuno; cassà fò la gòba sgobbare; cassà fò mettere fuori; emettere; cassà sóta i lensöi rincalzare il letto; cassà vià (v. descassà); cassà vià la pura ripigliar animo; cassà zó ‘l mangià per fórsa mangiare senza appetito; cassà zó ingoiare; cassàgle a ergü batterlo; cassàs de per töt ficcarsi dappertutto; cassàs in lècc coricarsi