Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
cànola (v. vassèl) cànone, sm. canone, regola, norma, principio fondamentale; prestazione in denaro dovuta al proprietario di un terreno o di uno stabile in affitto; la parte principale della Messa, dal Prefazio alla Comunione canònech, calònech, sm. canonico, conforme a una norma stabilita; sacerdote che appartiene al capitolo di una chiesa cattedrale o collegiata Canònega, loc. Canonica d’Adda [i petònega de (soprannome)] canòt, sm. canotto, piccola barca a remi, a vela o a motore usata per diporto o per operare salvataggi in mare canselér, canzelér, sm. cancelliere, funzionario addetto alle registrazioni e alle scritture pubbliche; titolo dato in alcuni Paesi a uomini di Stato canseleréa, canzeleréa, sf. cancelleria, ufficio del cancelliere; ufficio in cui si tengono pubbliche registrazioni cansù, sf. canzone, componimento lirico formato da un certo numero di stanze o strofe che si ripetono nella medesima disposizione di versi e rime, tranne l’ultima, il commiato, più breve; l’è sèmper la stèssa cansù ( la cansù de l’óca) la favola dell’uccelino che non finisce mai; ölì sentì gna resù gna cansù non voler intendere ragioni; per öna cansù d’carneàl per un tozzo di pane cansunèta, sf. canzonetta, componimento di carattere leggero e popolare, per canto e strumenti cantà, v.tr. cantare, intonare una melodia; celebrare, narrare in versi; v.intr. modulare la voce secondo le regole della musica; emettere suoni armoniosi; fare la spia; cantà ‘l mötéo star senza parlare in compagnia; cantà a orègia di chi non conosce la teoria e i segni musicali; cantà cóme öna calandra non smettere mai di cantare; cantà de àngel cantare soavemente; cantà de là de bé cantare benissimo; cantà di rane gracidare; cantàla ‘n córo, cantàgle zó nète dire liberamente ciò che si pensa; iga miga assé de fà cantà ün òrb non aver neppure un quattrino; l’è ün óter cantà è tutt’altra cosa cantàbel, agg. cantabile, che si può cantare; composizione musicale di carattere essenzialmente melodico; nella musica vocale, indicazione che suggerisce particolare acutezza e intensità di espressione cantada, sf. cantata, il cantare piuttosto a lungo a scopo di svago; forma vocale costituita da un alternarsi di arie e recitativi; (dim.) cantadina cantatina; fà öna cantada cantare; mèssa cantada messa in cui le parti non sono recitate ma cantate cantadùr, sm. cantatore, uccello che si alleva per il canto cantànt, cantante, sm. cantante, chi esercita l’arte del canto cantarà (v. vestére) cantarèi, strösciù, sm. pl. senici, tumore o enfiato nelle parti glandulose della gola; grani di sangue duri vicino al polso; calcoli cantarì, sm. canterino, si dice di chi canta spesso e volentieri, (f.) cantarina cantarina cantaròt, sm. cattivo cantore cantastòrie, sm. cantastorie, chi va cantando storie in versi sulle piazze per guadagno, durante le feste e le fiere paesane cantér, sm. cantiere, il luogo in cui si costruiscono opere edilizie; stabilimento per la costruzione delle navi canterlinà, cantinà, v.intr. canticchiare, seguire con la voce uno o più motivi musicali; anndar cantarellando; v.tr.canterellare, cantare a mezza voce senza pretese artistiche cantì, sm. cantino, la corda più acuta del violino e di strumenti simili; lassém istà sto cantì non tocchiamo questo argomento |
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