DUCATO di PIAZZA PONTIDA
24122 BERGAMO - Piazza Pontida,41
Tel.035.210276
A norma della Legge sul diritto d’autore e del Codice Civile
è vietata la riproduzione di questa pubblicazione in tutto o in parte
con qualsiasi mezzo elettronico,meccanico,fotocopie,microfilms,registrazioni o altro.
Dizionario bergamasco-italiano a cura di
CARMELO FRANCIA
EMANUELE GAMBARINI
a s’ e più correttamente a s’ si, particella che si aggiunge ai verbi con si impersonale, es: a s’ lèss si legge a, sf.a, prima lettera dell’alfabeto, vocale; prep. propria si unisce agli art. ol, la, i, formando le prep. articolate al al, allo, a la alla, ai ai, agli, alle; a’ è il raccorciato di anche: ègne a’ mé vengo anch’io; aa ah interiezione: aa sé ah sì; vale anche: sì capisco, intendo; aa? ahn?; ah! pronunciato seccamente e alzando le spalle significa disapprovazione, negazione: él vira? è vero? ah! no!; si adopera pure per minacciare: ah balòss! ah birbone!; m. di dire: da l’a fina zó al bös, da l’a fina al ròn, dal ròn al còn dall’a alla zeta; per filo e per segno àa, sf. ape, insetto produttore di miele e cera, con corpo nero dorato, antenne corte, addome con aculeo velenifero nelle femmine, (pl.) àe api aàns, cm. avanzo, residuo; il resto; d’aàns di soprappiù aantàs, sm. vantaggio, lastra rettangolare su cui, in tipografia, si pongono le righe man mano che vengono composte dal compositore per formare la pagina da stampare aànte, inante, avv. avanti, innanzi; aànte! entri! aaréssia (v. avaréssia) abàch, abachì, sm. abbaco, libretto che tratta i primi elementi di aritmetica abandunà, bandunà, v.tr. abbandonare, lasciare definitivamente, rinunciare, (rifl.) bandunàs perdersi d’animo, non aver più cura di sé abanine, malgaritine, sf. pl. conterie, perline di vetro colorate che servono per ricami, passamanerie, monili abàss, avv. abbasso, di sotto; abàss! abbasso, giù! grido di disapprovazione abastansa, assé, avv. abbastanza, quanto basta, a sufficienza abàt, abate, sm. abate, superiore di un monastero o di una badia abàt, abatì, v.tr. abbattere, far cadere, demolire; abatìs, abàtes (rifl.) abbattersi, avvilirsi, prostrarsi abatìt, agg. depresso, avvilito, scoraggiato abecedare, abicidare, abicì, sm. abbecedario, libretto per imparare a leggere, sillabario àbel, agg. abile, esperto, adatto, idoneo Abél, sm. Abele, nome proprio abelì, v.tr. abbellire, adornare, far bello àbet, sm. abito, vestito, (dim.) abitì abitino, vestitino; àbet ariùs abito che soddisfa all’occhio; àbet asiàt abito abbondante; àbet bén facc vestito attillato; àbet che no rìa ‘n nigü löch (poerì, miserì, strincàt adòss) vestito misero e scarso per ogni verso; àbet che và a penèl (pitüràt adòss) vestito perfetto; àbet che và mia bé vestito disadatto; àbet de la fèsta vestito domenicale; àbet de strepàss (de bù comando) vestito da strapazzo; àbet del dé d’ laùr vestito giornaliero; àbet giöstàt sö vestito rassettato; àbet lis e strelìs vestito logoro, consumato; àbet töt indàcc (indàcc afàcc) abito ridotto a non potersi più portare; (prov.): l’è mia l’àbet che fà ‘l frà non è l’abito che fa il monaco, non bisogna giudicare dall’esterno, dalle apparenze abià, (v. aidà); abià a ergü aiutare abicì (v. abecedare) abilità, facoltisà, v.tr. abilitare, rendere abile; concedere facoltà di fare qualche cosa abilità, sf. abilità, destrezza, bravura abiöl (v. albiöl) abissabóa, abessabóga, locuz. avv. a spinapesce, a zig zag, quasi serpeggiando abità, v.tr. abitare, risiedere, vivere in un luogo; alloggiare, dimorare abitànt, sm. abitante, chi abita in un luogo abitassiù, sm. abitazione, casa, dimora, edificio o parte di esso abitüà, v.tr. abituare, far prendere un’abitudine |
||